"Un giorno chiesi a #StanleyKubrick come dovevamo vestirci e lui: 'cos’hai in macchina?’. Avevo una borsa da cricket con guanti bianchi, che ho indossato, e il protettore inguinale. Stanley esulta: ‘indossalo, ma dall’esterno’. Le ciglia finte le avevo comprate per gioco in una boutique e gliele feci vedere per scherzo. Lui invece mi fece un sacco di foto. L’ultimo tocco fu la bombetta che sfotteva apertamente i businessman della City.
A 28 anni non ero mica un profeta, #AranciaMeccanica mi pareva un buon film e basta. Non immaginavo che sarebbe diventato eterno. È stata un’arma a doppio taglio: mi ha dato grande fama ma mi ha segnato. Mi venivano offerti sempre personaggi simili.
Tuttavia sono stato stato fortunato, ed è bello essere sempre ricordato per quel ruolo, anche da generazioni e persone tanto diverse. Nessun rimpianto, ci mancherebbe!"
Quel drugo di #MalcolmMcDowell ancora in splendida forma nonostante i suoi 80 anni."
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