sabato 14 dicembre 2024

𝑳𝑬 𝑷𝑬𝑹𝑳𝑬 𝑫𝑬𝑳 𝑩𝑹𝑬𝑺𝑺𝑶 di Roberto Johnny Bresso



Prima o poi doveva succedere anche questo, era solo questione di tempo. Il film natalizio per eccellenza in Italia, vale a dire “Una poltrona per due” di John Landis, che viene trasmesso da tempo immemore la sera della Vigilia su Italia 1, è stato accusato di essere razzista e sessista!�Il “casus belli” è stato scatenato dalla recente riproposizione al cinema per tre giorni della versione restaurata. 


Ci ha pensato “Vanity Fair” (ma non è una rivista che dovrebbe occuparsi di moda femminile?) a chiedersi “con quali occhi dovremmo vedere il film nel 2024”. A parte l’ovvia risposta “con i miei di occhi!”, proviamo a fare i seri, anche se è francamente durissima. La pellicola viene accusata di razzismo, di blackface, di usare la “N-word” e di rappresentare la donna come oggetto.

Ora, tralasciando che stiamo parlano di un’opera del 1983, è difficile parlare di razzismo quando uno dei due protagonisti è Eddie Murphy e che la donna oggetto sarebbe Jamie Lee Curtis. Sulla “N-word” non credo nemmeno andrebbe sprecato fiato, visto che al cinema chi la usa più di tutti è un certo Spike Lee. Ma veramente consideriamo un’opera del KKK questa innocua commedia? Se proprio vogliamo criticarla ce ne sarebbero di motivi, perché, parliamoci chiaro, non è poi tutto ‘sto gran capolavoro ed avrebbe anche un po’ rotto le palle.


Ma, visto che ce la vogliono vietare, sicuramente susciteranno l’effetto opposto. Al solito si rivelano molto poco furbi questi censori del politicamente corretto.

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