mercoledì 18 settembre 2024

Con Totò Schillaci è finita l’estate meravigliosa della nostra vita - Articolo


 

Con Totò Schillaci è finita l’estate meravigliosa della nostra vita

Speranze infrante, illusioni scoppiate in mano per gli appassionati di calcio: da Italia '90 a oggi

C’erano bandiere ovunque. C’era entusiasmo ovunque. C’era la gioventù, ecco perché. E poi c’era pure il debito, che si poteva fare. E le macchine, il sogno di andarsene di casa, di metter su famiglia. Il lavoro era più un problema da scansare che da cercare. Sembrava la fine della storia. Ce lo dissero proprio. È caduto il Muro, è finita la guerra fredda, ora vivremo tutti nel paradiso del villaggio globale. Mai più dittature, mai più siringhe al parco, mai più povertà, mai più anni di piombo.

Saremmo diventati tutti avvocati, medici, professionisti, imprenditori. Todos caballeros. Quel mondiale era la profezia quel sogno che si sarebbe dovuto avverare. La voce di Bruno Pizzul a contrappunto di Gianna Nannini ed Edoardo Bennato. Le bandiere, c’erano bandiere ovunque. C’era gioia, entusiasmo ovunque. Ma la Nazionale, quel mondiale lì, lo perse. Ai rigori, storia nota. Diego che porta Napoli in Argentina. E ce la lascia per sempre. La finalina a Bari, nell’Astronave di Renzo Piano. Un sogno che sfumò. Come quella stagione meravigliosa. Sfumò. C’erano bandiere ovunque, in Italia. Ora c’è Facebook, carico d’odio sapientemente manovrato dai pupari delle agenzie di comunicazioni e riccamente monetizzato da Zuckerberg e compagni. Il lavoro c’è ma non si vede. Di metter su famiglia non interessa a nessuno. O meglio, interesserebbe pure ma di soldi non ce n’è. Quella speranza del paradiso liberale in terra non s’è mai avverata per i comuni mortali. Per i ricconi forse sì, ma questa è un’altra storia. Loro, in piazza sulle 127 ad agitare le bandiere, non c’erano. La gioventù non c’è più. Non solo per gli acciacchi ma come stato d’animo. Non c’è più. Quegli stadi fantastici, grandiosi, bellissimi, costati miliardi su miliardi, sono ormai dei ruderi, archeologia dello sport che le ristrettezze economiche e la burocrazia domina nostra impongono a quelle cinque dozzine di tifosi innamorati, chissà di cosa, che ancora li frequentano.

C’erano bandiere ovunque. Ora no. C’è solo noia, tristezza. C’è il magone. La lunga estate, quell’estate meravigliosa e inimitabile che non sarebbe dovuta tramontare mai, è finita. Da mo’. E stamattina è morto pure Totò Schillaci.

TRATTO DA :

https://www.barbadillo.it/115962-con-toto-schillaci-e-finita-lestate-meravigliosa-della-nostra-vita/?fbclid=IwY2xjawFXtdlleHRuA2FlbQIxMQABHVFBG_ritXUSf6YbCg_JQ1cbnN8lacZVDtydPs3Pj5FPNSFhVvgnssgtzQ_aem_adkAcp2sB8OcczW3t2lukA&sfnsn=scwspwa

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