martedì 31 dicembre 2024
L'INVIDIA E' UNA BRUTTA BESTIA !
CRISTIAN PERTAN , VENT'ANNI FA... In Memoriam , con canzoni e testi - La serata del 4 gennaio in Suo Ricordo -
Ritorno in Istria
"Colmiamo le coppe di freschi pensieri
Lanciamo nel cielo i nostri cuori neri
Colmiamo le coppe di dolci emozioni
Dei volti più cari, di sogni e canzoni.
Versiamo per terra i ricordi amari
Lacrime mai piante da riempire i mari
Leviamo le coppe al fratello che va
Mai il nostro affetto lo abbandonerà.
Stendiamo il suo corpo su un letto di fuoco
La notte rifulge trapunta di croco
Gridiamo il suo nome, affidiamolo al vento
lo sussurrerà dolcemente in ogni silenzio.
Il nome risuona tra i boschi ed il mare
La terra fremente lo sta ad ascoltare
E l’Istria sorride coi suoi mille fiori
Dai colli alle acque ravviva i colori.
Di rosso e d’azzurro la Madre si adorna
Festeggia suo figlio che da Lei ritorna
Le voci dei Padri sussurrano in Istria
Dobbiamo far festa, perché torna Cristian.
Risuoni l’annuncio a Pizudo ed Umago
A Buie, a Rovigno, a Fiume, a Pirano,
A Pola, a Cittanova, ad Abbazia
Pisino, Parenzo, Montona, fino in Ciceria.
Milioni di voci sussurrano in Istria
Bisogna far festa, è tornato Cristian."
La canzone Ritorno in Istria, è stata scritta da Nello, in ricordo di Cristian "Boccia" Pertan scomparso il 1° gennaio 2005 che con lui suonava nei Non Nobis Domine
Terra rossa, testo scritto da Cristian Pertan
Terra rossa, terra mia
Quando sono andato via
Ho affidato a te il mio cuore
Ti ho giurato eterno amore
Casa mia, terra mia
Terra rossa, sangue mio
Rosso il sangue dei miei padri
Massacrati ed infoibati
Sangue il pianto dei miei padri
Esiliati ed umiliati
Terra e sangue ho nel mio cuore
Terra rossa, dolce amore
Lacrime della mia gente
Terra rossa che non sente
Il dolore mai lontano
Del popolo istriano
Voio tornar, voglio tornare
Voio tornar, voglio tornare
A casa mia
Istria, Fiume, e Dalmazia
Né Slovenia, né Croazia
Terra rossa, terra istriana
Terra mia, terra italiana
Istria, Fiume, e Dalmazia
Né Slovenia, né Croazia
Terra dalmata e giuliana
Terra mia, terra italiana
Questa terra ho nelle vene
Questa terra mi appartiene
Terra nostra per la storia
Nel mio sangue la memoria
Terra e sangue sempre uniti
Non possono esser divisi
Terra mia santificata con il sangue, terra sacra
Questa è la mia religione
L'unità della nazione
Religione insanguinata
Religione della patria
Terra pazzamente amata
Terra mai dimenticata
Ogni vero Italiano è anche dalmata e giuliano
Voio tornar, voglio tornare
Voio tornar, voglio tornare
A casa mia
Istria, Fiume, e Dalmazia
Né Slovenia, né Croazia
Terra rossa, terra istriana
Terra mia, terra italiana
Istria, Fiume, e Dalmazia
Né Slovenia, né Croazia
Terra dalmata e giuliana
Terra mia, terra italiana
Istria, Fiume, e Dalmazia
Né Slovenia, né Croazia
Terra rossa, terra istriana
Terra mia, terra italiana
Istria, Fiume, e Dalmazia
Né Slovenia, né Croazia
Terra dalmata e giuliana
Terra mia, terra italiana
Questa è Italia
È Italia, questa è Italia
È casa mia
BUON ANNO
Auguri e Buon anno.
domenica 29 dicembre 2024
SABATO 28 DICEMBRE A COMO : PUNTATA VINCENTE ! - GRAZIE A TUTTI - REPORTAGE FOTOGRAFICO
venerdì 27 dicembre 2024
giovedì 26 dicembre 2024
FIUME: CENTOQUATTRO ANNI FA IL TRAGICO "NATALE DI SANGUE"
Foto: il presidio di difesa del Palazzo del Governo da parte dei Legionari.
"Cari Amici,
era la vigilia di Natale di centoquattro anni fa quando le truppe del Regio Esercito attaccarono le forze militari della autoproclamata Reggenza italiana del Carnaro guidata da Gabriele D'Annunzio, segnando l'inizio della fine dell'Impresa di Fiume.
I primi scontri iniziarono poco dopo mezzogiorno del 24 dicembre e dopo la tregua di Natale la battaglia ricominciò il 26 dicembre. Di fronte alla resistenza dei Legionari, che si opponevano con mitragliatrici e granate, la Regia Marina ebbe l'ordine di bombardare le posizioni ribelli.
Le batterie della nave Andrea Doria bombardarono anche il Palazzo del Governo, sede del comando dannunziano.
Il bombardamento proseguì fino al 29 dicembre e provocò una trentina di morti e feriti anche tra la popolazione civile.
Così commentò D'Annunzio:
«Il delitto è consumato. Le truppe regie hanno dato a Fiume il Natale funebre. Nella notte trasportiamo sulle barelle i nostri feriti e i nostri morti. Resistiamo disperatamente, uno contro dieci, uno contro venti. Nessuno passerà, se non sopra i nostri corpi. Abbiamo fatto saltare tutti i ponti dell’Eneo. Combatteremo tutta la notte. E domani alla prima luce del giorno speriamo di guardare in faccia gli assassini della città martire.»
Trentasette mesi dopo sarà Benito Mussolini, nella veste di Ministro degli Affari Esteri, a portare l'Italia a Fiume e Fiume all'Italia, con il "Patto di Amicizia e di Collaborazione cordiale" sottoscritto a Roma tra l'Italia ed il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni."
tratto dalla pagina dell'Unione degli Istriani
Foto: il presidio di difesa del Palazzo del Governo da parte dei Legionari.
26/12/2018 - A DEDE In Memoriam -26/12/2024
26/12/2018 - 26/12/2024
" È la sera di Inter - Napoli, ci sono scontri tra le tifoserie, Dede capo Ultras del Varese ( tifoseria gemellata con l'Inter) viene investito da una macchina di tifosi napoletani che non si fermano a prestare soccorso, anzi scappano. Gli ultrà dell'Inter si rendono conto della gravità dell'accaduto e chiedono una tregua per soccorrere il povero Dede, gli scontri si fermano e viene soccorso e portato all'ospedale piu vicino, purtroppo le ferite sono troppo gravi e Daniele morirà. "
tratto dalla pagina Portale Ultras
mercoledì 25 dicembre 2024
Arancia meccanica (1971)
" Arancia meccanica (1971) di Stanley Kubrick è un film provocatorio e controverso basato sul romanzo distopico di Anthony Burgess. Ambientata in una cupa e futuristica Gran Bretagna, la storia segue Alex DeLarge (interpretato da Malcolm McDowell), un giovane delinquente carismatico ma sociopatico che guida la sua banda di "drughi" nel commettere atti violenti, che vanno dalle aggressioni agli omicidi, il tutto mentre si diletta con le sinfonie di Beethoven.
L'adattamento di Kubrick è una lezione magistrale nel mescolare satira oscura, commento sociale e immagini indimenticabili. La narrazione è sia ipnotizzante che inquietante in quanto presenta il viaggio di Alex dalla libertà alla riforma controllata dallo Stato e ritorno. Quando Alex viene catturato dopo una brutale serie di crimini, viene sottoposto alla Tecnica Ludovico, una controversa terapia avversiva volta a condizionarlo contro la violenza e i pensieri immorali. Questo "trattamento" lo rende incapace di scegliere tra il bene e il male, sollevando profonde domande sul libero arbitrio, la moralità e il costo dell'ordine sociale. "
Esultanza F.Mussolini: il comunicato ufficiale della S.S. Juve Stabia 1907
Dalla pagina Facebook Sottocultura : Triestina -Udinese 1983/84 - 1987/88 - 1988/89
In questa partita gli Ultras Trieste presenti non arrivarono nemmeno allo stadio in quanto finirono tutti in questura dopo degli scontri avvenuti già nei pressi della stazione - era un mercoledì lavorativo quindi erano arrivati circa in una ventina, la stessa situazione numerica più o meno si era verificata due settimane prima a parti inverse ovviamente, nella partita di andata a Trieste
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Il nostro ringraziamento, ed un caro saluto, ai ragazzi di Educazione Padovana per l'invito e l'ospitalità
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Non sono solo le parole di una canzone, ma la realtà delle cose. Non c'è uno straccio di prova, che i presunti "esecutori mater...
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"Perle di saggezza" "Se il Governo ci impartirà l'ordine di sparare sui manifestanti no vax, noi spareremo." Franco...