La logica propagandistica di Yalta è l’antifascismo, ossia quel lavaggio permanente dei cervelli impostoci dal cinema, dalla stampa, dalla televisione. Poiché cos’è mai questo antifascismo se non il continuo tentativo di nascondere Yalta, di nascondere agli europei che nel 1945 non sono stati “liberati”, ma venduti e spartiti? Che cos’è questo antifascismo se non il tentativo di diseducare gli europei a quelle virtù morali e militari che permettano loro di riconquistare l’indipendenza?
Adriano Romualdi
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