venerdì 31 gennaio 2025

10 FEBBRAIO - UNA STORIA DA RICORDARE: ISTRIA, FIUME E DALMAZIA, TERRE D'ITALIA







 

Il nostro Onore si chiama Fedelta'



 Un soldato dopo essere stato catturato disse al suo assassino:

"Vuoi una confessione? Hanno bruciato la mia casa, distrutto la mia patria, assassinato la mia famiglia e tutti i miei compagni sono morti sul campo di battaglia. Sì, sono stato catturato, sono stato torturato, il mio corpo è mutilato, il resto della mia vita è contato in pochi minuti. Cosa vuoi che ti confessi? Cosa ho fatto di sbagliato per combatterli fino all'ultimo respiro? Cosa ho sbagliato a seguire l'unico leader che ha davvero cercato di salvare il mio paese? Ho una confessione, confesso. Confesso che ritornerò, che ritornerò insieme a tutti i miei fratelli, che nella prossima vita ci incontreremo ancora, che forse torneremo in un'altra patria e in un altro tempo, ma voi saprete riconoscerci, e noi vi riconosceremo e vi affronteremo di nuovo, per combattervi in tutto il mondo. Questa volta c'è un solo errore che pero' non commetteremo: perdere!
Il nostro onore si chiama fedelta'.

Ruanda e Congo si combattono ma intanto cercano di sponsorizzare PSG e Milan


Dal 1998 nella Repubblica Democratica del Congo si consuma una delle più gravi crisi umanitarie al mondo, con povertà e guerra civile che hanno causato 5 milioni di morti. Pressocchè ignorata dai media, la crisi in Congo è tornata ora agli albori della cronaca per la conquista di Goma da parte del gruppo ribelle M23  tra il 26 e il 27 gennaio. Può sembrare assurdo ma in qualche modo in tutta questa storia c'entra anche uno dei più noti club di calcio al mondo, il Milan. 

#repubblicademocraticadelcongo #ACMilan

 

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Il pensiero unico dilaga e la “guerriglia culturale” è ora: servono fatti, non belle parole! 

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mercoledì 29 gennaio 2025

"PERLE DI SAGGEZZA"... Presto o tardi farem anche i conti ...



"Perle di saggezza"

"Se il Governo ci impartirà l'ordine di sparare sui manifestanti no vax, noi spareremo." 
Franco Gabrielli, capo della Polizia di Stato.

"Campi di sterminio per chi non si vaccina."
Giuseppe Gigantino, cardiologo.

"Mi divertirei a vederli morire come mosche."
Andrea Scanzi, giornalista.

"I vicini di casa, anche ricorrendo alla violenza, devono impedire ai non vaccinati di rientrare nelle proprie abitazioni."
Maurizio Costanzo, presentatore e giornalista.

"Staneremo i non vaccinati uno ad uno,
 casa per casa." 
Francesco Paolo Figliuolo, generale dell'Esercito e Commissario Straordinario per il contenimento e contrasto 
dell'emergenza Covid-19.

"Buttiamo a mare i no vax, perchè sono una banda di imbecilli e irresponsabili. Contro questi irresponsabili, ci rimane solo il Napalm."
Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania.

"Se fosse per me, 
costruirei anche le camere a gas."
Marianna Rubino, medico.

"I cani possono sempre entrare.
 Solo voi, come è giusto, resterete fuori."
Sebastiano Messina, giornalista.

"Vagoni separati per non vaccinati."
Mauro Felicori, assessore.

"Escludiamo chi non si vaccina dalla vita civile."
Stefano Feltri, giornalista.

"I no vax fuori dai luoghi pubblici."
Eugenio Giani, Presidente Regione Toscana.

"Potrebbe essere utile che quelli che scelgono di non vaccinarsi, andassero in giro 
con un cartello al collo."
Angelo Giovannini, sindaco di Bomporto.

"Stiamo aspettando che i no vax
 si estinguano da soli."
Paolo Guzzanti, giornalista.

"Verranno messi agli arresti domiciliari, chiusi in casa come dei sorci."
Roberto Burioni, virologo.

"Non chiamateli no vax, chiamateli col loro nome: delinquenti."
Alessia Morani, deputato.

"Vorrei un virus che ti mangia gli organi in dieci minuti, riducendoti a una poltiglia verdastra che sta in un bicchiere, per vedere quanti delinquenti no vax resteranno al mondo."
Selvaggia Lucarelli, giornalista.



"I rider devono sputare sul cibo dei no vax."
David Parenzo, giornalista.

"Gli metterò le sonde necessarie nei soliti posti, ma lo farò con durezza e un pizzico di piacere in più, per vederli soffrire."
Cesare Manzini, infermiere.

"Gli bucherò una decina di volte la solita vena, facendo finta di non prenderla."
Francesca Bertellotti, infermiera.

"Provo un pesante odio verso i no vax."
J-Ax, cantante.

"Se riempiranno le terapie intensive, mi impegnerò personalmente a staccargli la spina."
Carlotta Saporetti, infermiera.

"Non siete vaccinati? Toglietevi dal cazzo!"
Stefano Bonaccini, Presidente
 Regione Emilia Romagna.

"Faremo una pulizia etnica dei non vaccinati, come fece il Governo ruandese
 sterminando i tutsi."
Alfredo Faieta, giornalista.

"Il Greenpass ha l’obiettivo di schiacciare gli opportunisti ai minimi livelli."
Renato Brunetta, ministro.

"E’ giusto lasciarli morire per strada."
Umberto Tognolli, medico.

"Prego Dio affinché i non vaccinati si infettino tra loro e muoiano velocemente."
Giovanni Spano, vicesindaco.

"Bisogna essere duri e discriminare senza pietà chi non si vaccina, in ospedale, a scuola, nei posti di lavoro, ovunque."
Filippo Maioli, medico.

"Serve il generale Fiorenzo Bava Beccaris, vanno sfamati con il piombo."
Giuliano Cazzola, giornalista.

"Mandategli i carabinieri a casa per arrestarli."
Luca Telese, giornalista.

"Gli renderemo la vita difficile, sono pericolosi."
Piepaolo Sileri, Viceministro.

"Dobbiamo porre a loro carico le spese mediche, perché colpevoli di non essersi vaccinati."
Sabino Cassese, costituzionalista.

"Non sarà bello augurare la morte, ma qualcuno sentirà forse la mancanza dei no vax?"
Laura Cesaretti, giornalista.

"Se arrivi in ospedale positivo, il Covid ti sembrerà una vacanza, rispetto
 a quello che ti farò io."
Vania Zavater, infermiera.

"I no vax sono i nostri talebani."
Giovanni Toti, presidente Regione Liguria.

"Sono dei criminali, vanno perseguitati come si fa con i mafiosi."
Matteo Bassetti, infettivologo.



 

UNA VOLTA LI MANGIAVANO, ADESSO LI RUBANO . GIU' LE MANI DAI BAMBINI !


 

I "ROCCIATORI" DI SAN SIRO


 San Siro, metà anni '70: un tempo,
 fino almeno ad una parte degli anni '80,

 si entrava allo stadio anche così

𝑳𝑬 𝑷𝑬𝑹𝑳𝑬 𝑫𝑬𝑳 𝑩𝑹𝑬𝑺𝑺𝑶 di Roberto Johnny Bresso


La politica italiana regala sempre momenti di surreale comicità involontaria: voci di corridoio infatti parlano di Elly Schlein intenzionata a candidare nel 2027 a sindaco di Milano niente meno che la giornalista Cecilia Sala, sì proprio quella riportata dall’Iran in Italia da Giorgia Meloni! Non sappiamo quanto ci sia di vero in tutto ciò, ma, visto che quello fino a ieri in pole position per la poltrona sembrava Pierfrancesco Majorino, non è che cambi poi molto.


La cosa probabilmente più triste di tutto ciò è il dover constatare che, mentre le grandi città d’Italia e d’Europa sprofondano sempre più nel caos, soprattutto a causa delle dissennate politiche migratorie, le stesse metropoli si spostano ancora più a sinistra votazione dopo votazione, segnando una folle alleanza tra migranti con diritto di voto e ricchi viziati che vivono in un mondo che non esiste. Tutto questo a discapito degli europei per bene, che si trovano a pagare a proprie spese questo delirio.


E va anche aggiunto che il centro destra nostrano non è che sembri dannarsi molto per amministrare città, che vede come irrimediabilmente problematiche e, quindi, in grado di far calare il consenso a livello nazionale. Questo paradosso ovviamente andrebbe fermato, perché se si perde il controllo del territorio a livello locale, sarà poi ben difficile recuperarlo nei salotti romani.

115 anni del Padova - 2 Foto





 

PROSSIME PRESENTAZIONI


 

IL VELENO DELL' ANTIFASCISMO : NOI ABBIAMO GLI ANTICORPI


La logica propagandistica di Yalta è l’antifascismo, ossia quel lavaggio permanente dei cervelli impostoci dal cinema, dalla stampa, dalla televisione. Poiché cos’è mai questo antifascismo se non il continuo tentativo di nascondere Yalta, di nascondere agli europei che nel 1945 non sono stati “liberati”, ma venduti e spartiti? Che cos’è questo antifascismo se non il tentativo di diseducare gli europei a quelle virtù morali e militari che permettano loro di riconquistare l’indipendenza? 

Adriano Romualdi



 

ARANCIA MECCANICA INSEGNA...






 

⚠ NOVITÀ IN LIBRERIA 🔥 Marco Inghilleri NEL VENTO DELLA STORIA


Frammenti per una rivoluzione possibile 


Nel vortice di un’epoca dominata dall’omologazione, dove il pensiero unico sradica le radici della Tradizione e il progresso si trasforma in una religione laica, questo libro si presenta come un manifesto per una critica radicale e necessaria.


Marco Inghilleri ci guida attraverso frammenti di riflessione che affrontano i grandi paradossi della contemporaneità: la dissoluzione del legame simbolico, l’erosione del sé, la mercificazione dei valori e la negazione delle identità. Un viaggio che invita a riscoprire l’autentico senso della libertà, dell’arte e della bellezza, opponendosi al dominio dei meccanismi spersonalizzanti e all’appiattimento culturale.


Tra provocazioni filosofiche e una scrittura aforistica che richiama la tensione dei grandi pensatori dissidenti, “Nel vento della storia” è un invito ad abbracciare la ribellione interiore, a resistere spiritualmente e a ricostruire un immaginario politico capace di restituire dignità all’essere umano: un’opera per il Ribelle di oggi, che si interroga sul domani senza smarrire le orme di ieri, cercando una nuova direzione nel caos del presente.


INFO & ORDINI:

LA NOSTRA MEMORIA


 Dal balcone di casa di un Caro Amico, 

R.D.F., provincia di MI

" E LA VITA L'E' BELA": TAAC! RENATO POZZETTO, UNO DI NOI


 "Arrivi a 84 anni che pensi che la vita le' bela.

Ho mandato a cagare piu' gente io in tutta la storia del cinema italiano che nessun altro.

Ma si sa...''il vai a cagare pirla''...oggi non lo si usa quasi piu'....

Chi riesce a fregarsene dei problemi poi alla fine vince sempre.

Sono un appassionato di auto, ho figli e ho una bella casa fuori dalle balle.

Mi mancano quelle belle vie di Milano vuote dove si girava in bicicletta.

E la scena del trattore in piazza San Babila...fantascienza se pensiamo a cosa c'e' oggi...

Ma va bene cosi'....

Oggi le persone vivono freneticamente con il taaac....

Se pensate alla velocita' di tutto e tutti....

Accompagni i figli a scuola....taaaac....

Torni a casa e prepari da mangiare....taaaac....

Guardi tua moglie e pensi che ti sei sposato per amore e non per altro.....taaaac...

E la tua felicita' e' un taaaaac....

Che posizioni in fondo alle frasi perche' in quel momento sei felice ed infelice...

Felice perche' hai tante cose....infelice perche' le cose che non avevi prima ti mettono a disagio in quel momento...

E vorresti tornare indietro alla tua semplicita'.

E cosi' la societa' d'oggi va forte...

E i ragazzi sono pieni di troppe cose che non possono far nascere un qualcosa che si possa definire Trash...

Anzi oggi c'e' troppa poca leggerezza...

E le generazioni mie Teocoli, Boldi, Abatantuono, Villaggio...

Non le eguagliera' nessuno.

Perche' noi abbiamo fatto epoca....

Con le nostre vite, le nostre abitudini e le nostre tristezze e le nostre tragedie.

Perche' un comico che puo' far veramente ridere deve ''sorbirsi'' esperienze di ogni genere...

E la bellezza di una faccia che si riconosce e' proprio questo...

Se mi riesci a guardare negli occhi ti sentirai a casa...

Una casa che si chiama ''Italiano''...

Come le belle cose che si facevano tra il 1960 e il 1990....

Poi tutto diventa difficile...

Ed e' un peccato non per me che ho anche l'umbrela...

Ma piu' per voi che ridete poco e vi divertite male.

Provate dunque ad usare un Taac per ogni cosa che fate...




Ultras Trieste,video


 

lunedì 27 gennaio 2025

NOI NON DIMENTICHIAMO NIENTE


 

" Ho sempre avuto un'ottima memoria, infatti non dimentico:


Non dimentico i ragazzi della Repubblica Sociale, uccisi e torturati barbaramente.


Non dimentico le DONNE del SAF, violentate, seviziate e uccise.


Non dimentico i martiri delle foibe.


Non dimentico gli esuli di Istria e Dalmazia.


Non dimentico le vittime delle marocchinate.


Non dimentico i  7 fratelli Govoni.


Non dimentico Giuseppina Ghersi.


Non dimentico Norma Cossetto.


Non dimentico la strage di Oderzo.


Non dimentico la strage di Monte Manfrei.


Non dimentico la strage di Rovetta.


Non dimentico l'eccidio di Valdobbiadene 


Non dimentico l'eccidio di Voltri 


Non dimentico la strage di Rovegno 


Non dimentico l'eccidio di Codevigo 


Non dimentico il triangolo della morte

(Bologna-Reggio Emilia-Ferrara) 


Non dimentico l'eccidio di Thiene 


Non dimentico l'eccidio del 2 R.A.U

(Reparto Arditi Ufficiali) 


Il massacro dei Bersaglieri di M

(Tolmino 30 aprile '45)


Non dimentico la strage di Lovere.


Non dimentico l'eccidio dell'ospedale psichiatrico di Vercelli.


Non dimentico il massacro di Schio.


Non dimentico l'olocausto della Divisione Alpina Monterosa e gli uomini del Btg. Bassano 


Non dimentico i piccoli martiri di Gorla.


Non dimentico tantissime altre stragi ad opera dei partigiani e dei "liberatori"."

LA MEMORIA DI OGGI - R.I.P. , JERRY


Jerry Butler, all'anagrafe Paul David Siederman
 (New York, 13 maggio 1959 – New York, 27 gennaio 2018), è stato un attore statunitense, la cui carriera durò dal 1981 al 1993, con oltre 600 film all'attivo.
Ha anche giocato a calcio




PER APPROFONDIRE

 

LEVATEGLI IL VINO ... MA AL GIORNALAIO !


 

ANTICA TRADIZIONE - DOMINIQUE VENNER


 

domenica 26 gennaio 2025

Ultras Trieste in casa, 1984-85

 


1970, l'Italia vicecampione del mondo


 

21 dicembre 1986, le Brigate Gialloblù per le strade di Brescia


 

ERA L'8 FEBBRAIO 1959


 

IL GIORNO DELLA MEMORIA: 27 GENNAIO 1924


 101 anni fa, era il 27 gennaio 1924: non dimentichiamo la nostra storia, la storia d'Italia. 

Una storia ancora sconosciuta alla stragrande maggioranza del nostro popolo grazie a quella che oggi è chiamata cancel culture, ma che sulla storia dei territori orientali della Venezia Giulia, d'Istria, Fiume e Dalmazia è stata attuata da oltre 70 anni almeno. 

Basta pensare a quanti in Italia oggi chiamano Fiume, Ragusa ed altre località italiane col nome slavo, quelle stesse persone che non hanno invece problemi a parlare di Londra, Parigi o Berlino chiamandole, appunto, con la traduzione italiana.




Una cagata pazzesca! Questa sarebbe la normalità di Hollywood?


 

Oscar 2025: In corsa la prima donna trans, Isabella Rossellini candidata, 'Vermiglio' fuori dalla cinquina

La società "civile", inclusiva ed accogliente... ECCO I SUOI EFFETTI!


 https://www.milanotoday.it/cronaca/eiaculano-ragazza-metro.html?fbclid=IwY2xjawIDhA1leHRuA2FlbQIxMQABHa3VmF4BIMwRzJFVyKkmvTNKQ6WxZNhxTaKy2kH1XV_jROtsmRScSOP9ow_aem_UkXFKOkPSPUOTsePjTzw9Q&sfnsn=scwspwa

venerdì 24 gennaio 2025

Ultras Verona


 

Ultras Trieste in trasferta, fine anni '90


 

Ultras Trieste ad Ancona, 1990


 

ULTRAS PRO PATRIA


 

Udinesi a Lucca, 1990-91


 

Trevisani a Gorizia in trasferta, 1994-95


 

Torino - Lazio, 1979-80


 

Spal - Lazio, primi anni '80


 

Skins Inter


 

Roma, anni '80 - 3 Foto






 

10 FEBBRAIO - UNA STORIA DA RICORDARE