A chi ha proposto il referendum del nove giugno non importa nulla del lavoro e delle sue condizioni, tant'è che ogni volta che ha potuto non ha fatto altro che massacrare impietosamente i lavoratori e il mondo del lavoro (leggi: jobs act, rimozione dell'articolo 18, precarizzazione selvaggia).
In compenso, gli sta molto a cuore l'allargamento illimitato della cittadinanza, che è poi uno dei tanti modi per distruggere il concetto stesso di cittadinanza connessa ai diritti e ai doveri dello Stato nazionale sovrano.
Su questo punto, si legga il noto passaggio del Leopardi nello "Zibaldone": "quando tutto il mondo fu cittadino Romano, Roma non ebbe più cittadini;
e quando cittadino Romano fu lo stesso che cosmopolita, non si amò né Roma né il mondo: l’amor patrio di Roma divenuto cosmopolita, divenne indifferente, inattivo e nullo:
e quando Roma fu lo stesso che il mondo, non fu più patria di nessuno, e i cittadini romani, avendo per patria il mondo, non ebbero nessuna patria, e lo mostrarono col fatto".
D.F.
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