L’Alpino, Peppino Prisco, avvocato, è stato il più grande tifoso dell’Inter. Sempre pronto alla battuta, a sdrammatizzare, è sua la famosa battuta rivolta a una famosa showgirl… Durante una trasmissione televisiva sportiva fece finta di non riconoscerla (ma la conosceva benissimo…); lei rideva, ma lui rispose: “Mi scusi. Non l’avevo riconosciuta vestita…”
Oggi, il figlio di Prisco se n’è uscito con una stupidaggine incredibile, anche lui per allinearsi con il “Mainstream”.
A parte che utilizza il termine “Interismo”, che non andrebbe utilizzato. Non significa nulla ed è stato inventato da Beppe Severgnini che tutto sarà, meno che un vero tifoso interista. Borioso… Una volta al collegio San Carlo di Milano, mentre presentava un suo libro, una insegnante di Lettere gli chiese il perché di un errore. Gli chiese perché aveva scritto così… Lui rispose: “Perché lei fa l’insegnante e io faccio lo scrittore”.
Severgnini è quello che inventò la definizione “Coniglio Mannaro” riferendosi a Ronaldo. “Il Fenomeno” aveva tradito è vero, da qui “Mannaro”, ma cosa c’è di più basso che definire qualcuno per una sua caratteristica fisica. E qui ci contraddiciamo… Senza poi tenere in considerazione la faccia che ha lui, cioè Severgnini.
Ora, però, vorremmo chiarire che le righe che seguono non hanno nulla a che fare con la politica. Sono il frutto della nostra passione per la Storia, per l’Inter e per la verità.
“Il nostro”, cioè il figlio di Peppino Prisco, scrive (in una Prefazione) che, tra le motivazioni di scegliere l’Inter, ci sarebbe, a un certo punto della Storia, il fatto di essere “Antifascisti”.
???
Sì perché qualcuno avrebbe colto nel nome “Internazionale” una risposta al Patriottismo (e, quindi, Nazionalismo), del Fascismo.
Bene, anche il figlio di Prisco si è guadagnato una medaglietta di Alessandro Barbero; una di quelle che un tempo si trovavano nelle confezioni di confettura.
Allora… In primis va detto che per molti anni del “Ventennio” l’Inter si chiamò “Ambrosiana” e, poi, “Ambrosiana – Inter”. E qui potremmo fermarci.
Il nome “Internazionale” viene dato (all’inizio della storia di questa compagine) per motivi sportivi: far giocare gli Svizzeri, che il Milan non voleva.
Anzi, la scissione avviene proprio per questo.
Ma la cosa comica è che, sempre nel “Ventennio”, molte maglie dell’Inter, avevano sul petto un Fascio Littorio e, non solo, ma i giocatori, prima di un incontro salutavano il pubblico con il braccio teso, cioè, il cosiddetto: Saluto Romano…-
Pigi Arcidiacono scrittore
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