"L'ascesa di Ilaria Salis: dalla galera al Parlamento europeo".
Gli ultras ungheresi del Ferencvaros nella partita preliminare per la Champions League, dopo che l'antifascista è passata dalle carceri ungheresi, agli arresti per un vecchio vizio della sua parte politica l'aggressione in tanti, e armati, contro uno, alla ben remunerata poltrona al parlamento europeo grazie a quel "soccorso rosso" dell'intera sinistra italiana, che l'ha trasformata in un'eroina.
Da quanto si è letto sulle cronache un suo coimputato, arrestato mentre si trovavano assieme, ha patteggiato la pena ammettendo le sue responsabilità.... Che in Ungheria siano un tantino incazzati per la situazione ci sta insomma, del resto loro il "paradiso comunista" lo hanno vissuto sulla propria pelle in passato. Quel che apparentemente non si capisce è la "riabilitazione" italiota, in realtà l'ennesima dimostrazione del funzionamento alla perfezione, ancora oggi, del "soccorso rosso". Politicanti, giornali e televisioni hanno fatto il loro lavoro ben premiato dagli elettori.
Non siamo certo dei forcaioli, sicuramente: piuttosto garantisti e non a senso unico, ma non possiamo evitare di sorridere pensando al fatto che a sinistra riescono a difendere quel che apparentemente sembra indifendibile, mentre a destra ad ogni minima accusa da parte degli stessi, di quelli che han trasformato la Salis in eroina, sono puntualmente bravissimi a a chiedere scusa e a condannare, in ogni occasione.
Lo spettacolo deve continuare..
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