mercoledì 19 giugno 2024

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Tifosi allo stadio di Dortmund per la partita Italia-Albania di Euro24


Italia-Albania, ultras veronesi tra i fermati agli Europei. Pronti allo scontro

di Alessandra Vaccari

La polizia tedesca non è riuscita a dimostrare che avessero armi e li ha rilasciati. Forse l'obiettivo non erano gli albanesi ma i croati
17 giugno 2024
Ci sono anche ultras veronesi tra la cinquantina di tifosi italiani fermati e rilasciati dalla polizia tedesca che li aveva stoppati a Dortmund prima che riuscissero ad entrare in contatto con tifosi albanesi nei pressi di un ristorante, sabato sera prima della partita Italia-Albania.
Secondo le prime indiscrezioni i veronesi non sarebbero stati armati, bensì si stavano compattando assieme a quelli che invece lo erano.

Gli spotter
Si era appreso che gli ultras erano stati sorpresi dagli “spotter“ gli osservatori della Digos. Ogni tifoseria viene infatti monitorata prima di ogni trasferta, ma ci sono anche gli “spotter“ gli osservatori che dipendono direttamente, dalla Direzione centrale della Polizia. Secondo quanto riporta il sito del giornale Ruhr Nachrichten, gli ultras italiani sarebbero stati armati al momento dell’intervento. Tra le altre cose, i sostenitori italiani si erano legati delle cinture intorno alle mani, che apparentemente dovevano servire come strumenti per colpire.

La notte scorsa i fermati sono stati rilasciati. Non è stato possibile ricondurre il materiale rinvenuto dalla polizia tedesca a terra (coltelli, bombe carta e passamontagna) alla responsabilità degli stessi. I supporter dell'Italia sono liberi di circolare in Germania anche se è stato loro consigliato di tornare in Italia. Non è certo se alla base del loro progetto di entrare in contatto con i tifosi albanesi ci sia un collegamento tra bande di ultras e se si fossero dati appuntamento tramite internet a Dortmund. Da un po’ di tempo al seguito degli azzurri si è manifestato un gruppo che si definisce “Ultras d’Italia“.

È emerso che i circa cinquanta tifosi fermati non avevano nemmeno il biglietto per partecipare a Italia-Albania. Ma è possibile che l’obiettivo, almeno dei veronesi non fossero i supporter albanesi, bensì quelli croati.

Vecchia ruggine
Il 18 dicembre 2022, allo stadio Bentegodi, si disputò una gara amichevole tra l’Hellas Verona e l’Nk Istria in vista della ripresa dei relativi campionati di calcio sospesi per i Mondiali di calcio in Qatar. Prima dell’inizio della gara, si verificarono gravi disordini tra le contrapposte tifoserie a ridosso della “Curva Sud”, settore, come noto, deputato ad accogliere i tifosi veronesi. Lo spostamento repentino e compatto di una quarantina di ultras croati che, dopo aver raggiunto il vicino parcheggio eludendo i controlli ed il dispositivo di polizia impiegato per l’occasione, avevano inveito contro i circa 150 supporter veronesi cercando lo scontro fisico. Gli ultras scaligeri, anche nella logica della difesa del territorio, si erano violentemente frapposti agli stessi e ne è nata una violenta rissa. Le due tifoserie si erano fronteggiate fisicamente anche con il lancio di aste da bandiera, sedie e tavolini presenti nelle immediate adiacenze degli ambulanti posizionati fuori dalla Curva Sud.

Nelle operazioni di respingimento delle due compagini, quattro agenti del Reparto Mobile di Padova erano rimasti feriti con prognosi dai 5 ai 26 giorni. L’intervento tempestivo delle forze di polizia impiegate nel servizio di ordine pubblico, aveva permesso di relegare i tifosi croati all’interno del parcheggio “A“ e di respingere i continui assalti degli ultras veronesi che avevano, in più occasioni, tentato di giungere nuovamente a contatto con i rivali. Grazie alle successive indagini della Digos vennero denunciati 31 ultrà croati e tre veronesi.


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